Damiano Fasso
Damiano Fasso è nato nel 1976 a Vicenza.
Nel suo lavoro utilizza il linguaggio neo pop per evidenziare le ambiguità del mondo contemporaneo: in un continuo gioco tra ironia e dramma si manifesta un universo ispirato alle icone dei manga giapponesi e del mondo dell'infanzia, che però ad uno sguardo più attento contiene allusioni ai drammi e alle ossessioni del mondo contemporaneo; i colori brillanti e le figure apparentemente infantili sono spesso realizzati con agenti velenosi, tossine o polvere da sparo, rivelando così un aspetto ambiguo e distruttivo. Le icone del consumo e della nostra aspirazione alla felicità appaiono minate da un'ansia sotterranea a cui forse sono ormai indissolubilmente legate.
Dopo la laurea in Lettere all'Università di Brescia studia lingue e culture dell'Asia e si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia, diplomandosi nel corso di Decorazione.
Nei suoi lavori, che usano materiali diversi come il peluche, gli smalti fluorescenti, i veleni e la polvere da sparo, combina una forte dose di ironia con uno sguardo attento sui gruppi e le identità sociali. Vive e lavora tra Treviso e Venezia, principalmente con la pittura, le installazioni e il video.
Le sue opere sono state esposte in molte rassegne e pubblicate su diverse importanti testate.
Collabora con la galleria dal 2016.